Opera Minore
Navigo online e mi imbatto in un articolo su di un giovane artista cubano. Leggo: “Facebook censura la campagna di Erik Ravelo contro la violenza sulle donne: l’artista cubano, dopo aver pubblicato la sua immagine della campagna End Violence against Women, per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla piaga dell’abuso di genere e dello stupro, si è visto arrivare un messaggio da Facebook che lo informava che la campagna era stata bloccata. L’immagine è forte, non c’è dubbio. Di quelle che funzionano come un pugno nello stomaco. Disorientando, ma sul filo di un’idea: niente di gratuito, semplicemente una forma di comunicazione aggressiva, in cui alla cura estetica corrisponda una sonora provocazione etica. E del resto, Erik Ravelo Suarez, artista ed attivista cubano, direttore creativo di Fabrica ed erede della lezione di Oliviero Toscani, alle sue immagini shock ci ha abituati da tempo. L’ultima – realizzata in collaborazione col giovane fotografo cinese Shek Po Kwan – ha per oggetto l’orrore dello stupro. Un dettaglio racconta l’oscenità del dolore: sulle mani, che coprono i genitali, dei segni sono incisi sulla carne, come piccole vagine o fori di pallottole. Stimmate. Nel gesto che occulta, la cicatrice indelebile svela il peso di una croce comune. La strategia comunicativa di Erik nasce per dividere, per creare reazioni. E la contestazione, l’imbarazzo, il fastidio, sono messi in conto. A non essere previsto era, in questo caso, l’ostracismo da parte dei social. Facebook in particolare".
E’ del 1995 una mia fotografia intitolata Opera Minore. Quest’immagine, pensata e realizzata ben prima della nascita dei social, per quasi trent'anni è stata occultata, tenuta nascosta, rimossa. Mai galleristi e critici, in un impossibile impeto di coraggio, hanno pensato di esporla, pubblicarla, renderla visibile. Ma non mi lamento. La mia era e rimane un’immagine terribile, senza compromessi estetici: non ho mai preteso che venisse apprezzata, capita, divulgata e comprendo come ancora oggi possa ferire, scandalizzare, imbarazzare. Ad oggi il mio sito web rimane l'unico posto al mondo in cui si possa venire in contatto visivo con Opera Minore.
Erik Ravelo - campagna contro lo stupro - 2015
David D'Amore - Opera Minore - 1995